Barbara Salvucci (1970, Roma), allieva di Enzo Brunori, nel 1994 si diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma.

Parallelamente approfondisce le tecniche della scultura e della formatura attraverso l’utilizzo di diversi materiali come gesso, legno, resine e metalli, non abbandonando mai il disegno ad inchiostro di china e l’incisione calcografica, ancora oggi molto presenti nella sua produzione artistica.

Dopo la prima mostra personale all’Accademia di Ungheria a Roma nel 2002, ha continuato la propria ricerca artistica e materica, esponendo in numerose mostre personali e collettive in importanti musei e gallerie in Italia e all’estero (Palazzo delle Esposizioni, Roma; Galleria Comunale, Budapst; CSV Cultural Center, New York; KAC; American University, Washington DC; Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano; Museo MART, Rovereto; Museo CIAC, Genazzano; Temple University, Roma; Museo MACRO, Roma; Museo MUSMA, Matera; Museo MUSPAC, L'Aquila; Palazzo Pepoli, Bologna; Museo MAAM, Roma; Auditorium Parco della Musica, Roma; Galleria Paola Verrengia, Salerno; Galleria L&C Tirelli, Vevey, Svizzera ). Nel 2011 e nel 2013 partecipa alla 54esima e 55esima Biennale d’Arte di Venezia e nel 2016 due importanti mostre personali la vedono protagonista a Roma: INK al Museo Carlo Bilotti - Aranciera di Villa Borghese e SIGNS alla Galleria Emmeotto - Palazzo Taverna.

Nel 2017, entra a far parte delle collezioni pubbliche come quella del MOMA Hostel di Franco Losvizzero. Nel 2014 del MAAM - Museo dell'Altro e dell'Altrove, METROPOLIZ, Roma, nel 2011 del Museo della Scultura Contemporanea - MUSMA, Matera, nel 2010 del CIAC Centro Internazionale per l’Arte Contemporanea, Castello Colonna di Genazzano, Roma e nel 2008 dell’Università degli Studi di Roma con il MANDALA condiviso di Renato Mambor, Roma.

Il suo lavoro si trova in numerose collezioni private quali Fondazione Giuliani, Fondazione Barillari, Collezione Bulgari, Collezione Cicutto, Collezione Esposito, Collezione Pepi Marchetti Franchi, Collezione Mario Draghi, Collezione Benigni.

Sempre nel 2017, aderisce all’A-HEAD Project e partecipa alla mostra Limitless presso la Hybris Art Gallery a Roma.